Friday, 16 June 2017

Se celere rallenti

Se celere rallenti
accecato dall'oscurità
e tremulo l'appiglio
indeciso afferri,
se spavaldo ti nascondi
tra cespugli di cemento,
braccato predatore
che nuota nel deserto.
Allora unico e normale 
il dado ti ha progettato:
un pesce d'acqua dolce
che drogato è di sale.
La vita è la morte
di cose che non esistono
e il respiro è strozzarsi
con aria che ci schiaccia,
gli opposti sono braccia
che a turno mi colpiscono
e scudo fanno insieme
in separate mischie.









[Dualismi, dicotomie, opposti. Non esistono i bianchi e i neri se non negli anni '30 o sulle scacchiere.
In una realtà taoistia a 64bit di colori, la salvezza è deragliare dai binari in base 2.]

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