Monday, 19 June 2017

Metanfore

Come bradipi di amianto portiamo la fine
in scodelle di cocci incollati a sputi 
con  dessert di merda riscaldati 
nelle fiamme false di un micronde. 
Come similitudini di metafore 
vomitiamo lettere
come vuote anfore 
rieccheggianti di chiacchiere.
Nemmeno a tagliar la corda 
ci riesce un un taglio netto
e il sospetto non smette di dare di  matto in petto
martellando fiotti di tattiche coppie di consonanti 
che altisonanti sfuggono 
nel timido attimo di un pàlpebreo battito.

Friday, 16 June 2017

Se celere rallenti

Se celere rallenti
accecato dall'oscurità
e tremulo l'appiglio
indeciso afferri,
se spavaldo ti nascondi
tra cespugli di cemento,
braccato predatore
che nuota nel deserto.
Allora unico e normale 
il dado ti ha progettato:
un pesce d'acqua dolce
che drogato è di sale.
La vita è la morte
di cose che non esistono
e il respiro è strozzarsi
con aria che ci schiaccia,
gli opposti sono braccia
che a turno mi colpiscono
e scudo fanno insieme
in separate mischie.









[Dualismi, dicotomie, opposti. Non esistono i bianchi e i neri se non negli anni '30 o sulle scacchiere.
In una realtà taoistia a 64bit di colori, la salvezza è deragliare dai binari in base 2.]

Friday, 9 June 2017

Termodinamica, Termopili e altri ricorsivi concetti ellenici.

Lo strano caso del giròvago
che torna all'origine ergodico
mi suscita un certo deplorevole
sogghigno ferale in viso.
Al contempo io stesso a tentoni
vado annusando anfratti curiosi
mentre cauto scanso l'indeciso
e mi aggrego ad opliti compatti.
Derido il cangiante
di panta rei mi candeggio 
e spente le vorrei
le luci che immancabile accendo.