A credere in fenici sono tanti,
e crescere infelici sottostanti.
Cosa resta dei resti di sparsi tizzoni arsi,
del suono scoppiettante nell'aria comburente?
Ho visto fumo costipare con barlumi di speranza
la cenere stanca e le braci smunte
che puntano verso il basso oramai spacciate
mentre il fervore a poco a poco si decompone.
Fiamma, Fuoco e Incendio Rapace,
la reazione è finita, andate in pace.
A credere in fenici sono tanti,
e crescere infelici sottostanti.
Da tempo sto cercando le parole giuste per dire un'incudine che vive il mio cranio. Poi ho visto che è perle ai porci prenderci a sberle e dilemmi porci.
Il primo foglio che ho trovato, giù come alle olimpiadi invernali e ho scritto tutto prima che sia tutto al suo posto: decomposto.
Mi ha spesso indispettito il "carpe diem", forse perché niente è da capire e tutto è da carpire.
Forse è una fase, ma almeno sono riuscito a buttarglici sopra una frase. O un paio.
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