Aggredire aggraziati aggregamenti di aggiornati pezzi di merda.
Questa sarebbe la dieta perfetta per gente come me.
Basta poco, eh, lo sguardo soprattutto e un po' la corporatura sgraziata e leggermente ferale.
L'apice recente di fastidio è dato dall'inpennata in popolarità di Whattsapp, che ormai è vecchio ed è merda in confronto a quel capolavoro di Telegram.
Però no.
Come in tempi ignoranti era 'iPad' invece che tablet e 'iPod' invece che Mp3Player, così ora Whattsapp è il cool per i poco informati che si spacciano per "avanti".
Non tutto sto gran dramma, fosse solo questo, ma in ogni campo arriva il facile conoscitore che insegna, magari senza nemmeno chiedersi se l'interlocutore in realtà sia più ferrato.
È qui lo schifo principe: non esiste solo dentro e fuori, casta o outsider. No, ci sono scale e nella scala sono tutti pro.
Vedi la sessantenne di mia madre che solo per saper """"programmare"""" funzioni in Excel passa per l'hacker della vita, Neo coi capelli bianchi, sul posto di lavoro.
Se imbottirsi di niente e sgonfiarsi sugli altri dia soddisfazione a chi lo fa, non so. Ma quanto odio mi genera, beh, è cosmologico.
Ricordo anche pagliacci al primo anno di università sproloquiare di notazione di Dirac.
Io capisco i sogni, ma non diventare il mio incubo tale da geolocalizzarti in tempo reale per poter deviare la mia linea d'universo di qualche anno luce.
Forse è passivo aggressivo da parte mia, magari sintomo di insicurezza, ma certo è che far schifo è ben oltre ogni opinione.