Inalare per decidere, inalare per gridare, inalare per vivere.
Propositi, proposte, probabilità, propiziatorio, professionale, e mai più proroghe.
Sono di nuovo, come sempre, su un balcone, quel limbo tra la prigione e sicurezza di un edificio e la libertà e pericolo del mondo esterno. Sono di nuovo nel punto d'osservazione sul mondo, il magico luogo di non interazione e di riflessione.
Troppo a lungo la mia vita è stata lo stare su un balcone, con lieve contatto con le intemperie e fugace ritorno al guscio d'abitazione.
La mia rabbia è il balcone da cui grido e che nulla risolve.
La mia rabbia è il balcone da cui grido e che nulla risolve.
Ora ho tutto, devo solo vestirmi, scrocchiare le nocche e rendere VERO ciò che voglio. Basta strascichi, basta promesse campate in aria.
Ora ho la squadra, io e lei, ho la motivazione e come se non me ne fregasse niente, a pieni polmoni, parte questo anno nuovo di svolta.
Questo è il mio ultimo respiro a pieni polmoni, prima della discesa della vita, questo è inalare per migliorare.
Questo è il mio ultimo respiro a pieni polmoni, prima della discesa della vita, questo è inalare per migliorare.
Questo è il presentimento, non un proposito. Ora posso vivere fuori dal guscio.