Thursday, 3 July 2014

Droni, draghi, dadi e Satana.

Vediamo di far chiarezza sui rapporti umani.

Droni come mettere in auto-pilot,  come non metterci il cuore perché non si danneggi in caso di ostilità. Ricognitivo,  sperimentativo, con controllo dalla distanza.  Distaccato e non coinvolto,  ma può essere efficace.

Draghi come un transumano fermento di artigliate e roghi. Una danza nel cielo,  tra fiamme e frastagliate corazze,  la massività dell'impeto,  la temperatura da rettile a sangue freddo, le zanne ed il fumo. L'impatto a terra quando il duello decreta lo sconfitto.

Dadi come l'interminabile e indeterminabile mancata predizione di un esito.  Fortuito,  nefasto,  spigoloso ma rotolante.  Scientifico e lucido nel tirare le somme,  irrazionale nell'inaspettato evolversi su una spezzata. Una catena di Markov che imprigiona nella sua libertà di pesati e pesanti possibili scenari.

Satana come onnipresente,  astuto e temuto.  Complementare,  azione e pianificazione,  passare la lingua sui denti in un eterno tramare nel buio. Immortale e divino,  carnale e metafisico, infernale e semplice,  ariete contro il mondo. Artistico,  unico,  ghigno.

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