Tuesday, 17 June 2014

Suspension of Disbelief

Struttura. Ordine. Incastro.
Per evadere dal caos ci serve ordine. Serve una sorgente che smercia entropia come fosse droga,  ci serve il sole che continua a pompare la funzione di stato monotòna crescente S.
E poi da un'altra parte l'ordine di una biosfera terrestre che,  con un feedback negativo, si preserva stabile.

Come in ogni cosa,  serve la giusta inclinazione. La giusta distanza dalla stella,  il giusto periodo di rotazione,  la giusta composizione chimica della superficie.
Serve la giusta predisposizione d'animo per mantenere un sistema autosorretto e vivo.
La pura sorgente di entropia che alimenta è solo l'incipit artistico ed emotivo che genera e genera e genera disordine.

Se devo stagliarmi alla luce,  abbeverarmi alla sorgente di caos,  al puro colpo emergetico,  allora devo crederci.

Ed è proprio qui che possiamo trovarci.
Ci sono le condizioni iniziali per terraformare un pianeta roccioso di cardiaca forma? Sospendendo l'incredulità possiamo attingere alla sorgente di testi sharati in nuvole nella ionosfera?

La corsa agli armamenti contro ogni cataclisma è la conseguenza di un pianeta abitato,  di un virus rinconvertito in "benigno" che opera e ottimizza.
Un'umanità di sentimenti,  con guerre e alleanze,  con LHC immensi per scavare senza ipocrisia nel senso ultimo di una realtà che NON ha senso.

Basta sospendere l'incredulità e credere in navi che salpano verso l'orizzonte.
Non credo in divinità onnipotenti o in predestinazioni da strapazzo. Però credo nella mia corsa tra i corridoi di questa catacomba,  brandendo le armi che in anni ho affilato nella solitudine del mio fuoco d'accampamento.

Sospendo e sospeso nel tuffo,  con denti digrignati, ci credo.

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