Tuesday, 3 September 2013

Tetri teatri di vetri riempiti di spettri

"Svengano signori, svengano!"
La maschera gridava di voce tonante alla fiumana fluente di gente arginata sul marciapiede.
"Chi non vede non può osservare! Svengano signori, svengano!"

Il nostro R-oe, che dopo essersi sfigurato col rasoio stamani è assurto al mosto R-oe, s'appropinqua incuriosito al sito da cui la maschera abbandonata a terra esorta allo svenimento sino allo sfinimento.
"Qual intrattenimento hai d'offrir a chi si trattiene ad offrir ascolto a tuo artificial volto, o maschera?"

Il mostro R-oe ha una coltura classica di canapa sul suo currilocum vite da Merlot.

La maschera non maschera uno stupore dal vago colore della sorpresa nel notar anima sopesa al di sopra del di lei giacer a terra.
"Buon uomo s'accosti e a modici costi le concederò l'opportunità d'assistere il mio assistente ad assistere allo spettacolo che quotidiano insiste a triste perpetrarsi con fatti e frasi e vite e esistenze di povertà farcite"

Il nostro mostro chiostro rostro lesto fausto castrol alabastro R-oe non tergiversa in attesa e, con falange di dita tesa a contattare la cicatrice di fresca fattura in rasatura, calpesta, con l'ardor della massaia messiatica col mattarello di martellante bellicità martesca  devastatrice di scarafaggio, la maschera a terra.

Nel suo ultimo frammento d'esistenza la copertura per visi sussurra un "grazie" accennato.

Il lesto R-oe scansa da sé l'onor dell'azione e vocifera un sol: "di niente. Sfigurati!".

Età galoppava oramai per la maschera d'un'esistenza e l'accecava tanto dal non veder che il decantato assistente ch'assisteva e ch'eventuale acquirente avrebbe forzato ad assitenziarlo... altri non era che R-oe stesso.
Che grand'uomo R-oe, magnificente in magnanimità e metamorfico in metastatica capacità di cospargersi di sembianze sempre più... lente.

Avesse avuto la maschera stamani il viso non sarebbe ora lacerato.
"A che costo il tetro teatro showwa must go onna attraverso il vetro di schiere di maschere invisibili in sere troppo vere per esser credute?"

R-oe, ghigna sardonico
e defilasi in mitologico
tautologico
silenzio afonico.

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