Nella scala che ascende al silenzio di quel "frantumarsi" che arde come napalm iniettato nella camera che vibra di pareti che si sgretolano
mi rubo tempo e vomito l'immagine che nell'indagine di me riempie infinite pagine di un libro che non riesco a stampare sul palmo della mano
che non riesco a recitare davanti alla tua giuria palettata di numeri.
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